lunedì 23 gennaio 2012

Folksonomia, una parola del web 2.0



Nel post precedente abbiamo introdotto il concetto di TAG o ETICHETTA. Concetto che è assolutamente legato ad un altro termine ovvero FOLKSONOMIA.


Vediamo cosa vuol dire. Lo faremo facendoci aiutare ancora una volta da Giuliano Prati e dal suo libro "Web 2.0 Internet è cambiato" edito da UNI Service Trento - Febbraio 2007 il cui e-book  è scaricabile gratuitamente all'indirizzo http://www.web-20.it/).


“[…] il concetto di folksonomia estremamente importante nell’ambito del Web 2.0. Questo neologismo derivato dal termine inglese “folksonomy”, è l’unione delle parole “folk” (popolo) e “taxonomy” (tassonomia) e sta ad indicare una forma di categorizzazione e classificazione non gerarchica dei contenuti realizzata dalla gente, nel nostro caso, gli utenti. La classificazione collaborativa viene svolta spontaneamente assegnando dei tag ai post […] E’ grazie alle informazioni aggiuntive che verranno fornite attraverso le etichette che sarà possibile eseguire delle ricerche selettive all’interno dei contenuti archiviati. È bene notare, inoltre che la folksonomia non esegue una classificazione assegnando un ordinamento gerarchico dei contenuti. Questi infatti vengono gestiti tutti sullo stesso livello dato che quando si applica la taggatura non sono solitamente definite relazioni padre-figlio tra diversi tag (es. Computer > Memoria > Ram oppure Computer > Periferiche >Monitor). Non vi è una relazione diretta tra i tag, né tanto meno una struttura di partenza.”


Per completare la definizione e capire meglio vi invito a leggere queste due definizioni di Folksonomia presenti online:



"Nel caso della tassonomia, la classificazione e l’accesso ai contenuti avviene per categorie: la struttura di classificazione è predefinita e quindi ogni concetto viene messo in relazione con più categorie/sottocategorie fissate a priori. In un contesto partecipativo che vede coinvolti migliaia di utenti, quale quelle del Web 2.0, la mancata flessibilità di questo sistema costituisce un grande problema. Di conseguenza si assiste oggi a un passaggio a un sistema che consente agli utenti di categorizzare e archiviare le informazioni liberamente e in modo collaborativo, semplicemente assegnandogli un’etichetta, una parola chiave (un tag) che consenta di ritrovarle utilizzando un motore di ricerca: grazie al sempre maggiore utilizzo dei tag da parte di chi utilizza la rete, si stanno affermando le folksonomies, cioè tassonomie e categorizzazioni generate dagli utenti in modo collaborativo. In questo modo si formano dei percorsi di navigazione dinamici basati su tag, che si vengono a creare sulla base dell’etichettatura dei contenuti scelta liberamente da parte degli utilizzatori delle applicazioni e che riflettono i modelli concettuali delle persone che li creano. Cambia quindi il ruolo degli utenti: mentre con il sistema tassonomico era il gestore del sito web a classificare le informazioni presenti nel sito, oggi è la comunità degli utenti a organizzare i contenuti della rete.
Definizione redatta da Jessica Sartori (http://www.tesionline.it/default/glossario.jsp?GlossarioID=5014)"

"E’ un neologismo derivato dal termine inglese folksonomy che descrive una categorizzazione di informazioni generata dagli utenti mediante l’utilizzo di utilizzo di parole chiave (o tag) scelte liberamente. Una Folksonomia è quindi una tassonomia creata da chi la usa, in base a criteri individuali. Questo metodo è ovviamente in contrasto con i metodi di classificazione formale, in particolare con la tassonomia classica, dove la struttura di classificazione è predefinita ed ogni concetto va messo in relazione con più categorie e sottocategorie è predefinita ed ogni concetto va messo in relazione con più categorie e sottocategorie definite a priori. Una definizione semplice di Tags può essere quella di parole chiave, metadata o nomi di categoria, Poiché i Tags non sono creati da specialisti dell’informazione, ma da utenti qualsiasi, essi non possono seguire alcuna linea guida formale. Le voci cioè possono essere categorizzate con qualsiasi parola che definisca un arelazione tra la risorsa online e un concetto nella mente dell’utente. I Tags possono quindi risultare troppo spesso ambigui, inesatti o troppo personalizzati.

Ora è chiaro.
Si tratta della classificazione generata direttamente da chi utilizza internet e non da chi lo gestisce.

Se vogliamo avere ancora informazioni è molto bello il post sulla folksonomia presente sul blog 2puntozeropertutti che può essere visualizzato facendo clic QUI.

Adesso ci manca ancora un termine, TAG CLOUD, per avere le idee un po' più chiare quando lavoriamo su internet.

Buone categorizzazioni ...


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