Una delle cose belle di Internet è che mette a disposizione dei navigatori risorse spesso non a portata di mano. Ieri leggevo il Domenicale del Sole24Ore e un interessante articolo del direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli - Mauro Giancaspro - segnalava i manoscritti di Leopardi, presenti nella sezione "Biblioteca digitale", in cui vengono ripropositi testi e documenti digitalizzati. Visitando il sito, ho subito guardato la sezione relativa ai Canti di Giacomo Leopardi, tratti dai manoscritti autografi della Biblioteca Nazionale di Napoli. Veramente affascinante! Per una lezione di italiano che una volta tanto consenta di vedere i manoscritti e non solo di leggere i testi dalle antologie... Ai miei tempi tutto ciò sarebbe stato un sogno... :-) Ora il Sole24Ore ha realizzato un reportage video molto interessante, arricchito anche dalla lettura di alcune poesie leopardiane a cura di Annie Pempinello. L'autore dell'articolo conclude con queste parole: "Il surrogato del virtuale e del digitale non ce la fa proprio a trasmettere l'intensità di un'emozione come l'originale. Un'emozione che il computer ha cancellato dal futuro."
Tutti d'accordo, o no?
Buona lettura!
Emanuele
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